Architettura e Rendering


Io e il Rendering

Amore, passione, dedizione…l'amore per lui mi porta alla passione per il mio  lavoro e il mio lavoro richiede dedizione ad ogni luce, materiale, inquadratura, impatto, esigendo dalle mie scelte la qualità del risultato finale.
Inizia un po' così la mia storia, mi avvicino alla rappresentazione grafica 3d sposando un architetto, sento il bisogno personale di capire meglio o addirittura di capire, le sue linee e i suoi schizzi domandandomi, quanti come me annuiscono davanti ad un progetto pensando di aver tutto chiaro e ritrovandosi poi ad un certo punto delusi di un qualcosa che non avevano afferrato.
Il Rendering quindi diventa un ausilio tecnologico e spirituale oltre che artistico e rappresentativo irrinunciabile  per il controllo del progetto in tutte le sue fasi.


Nasce così "Matita e Mouse" assegnataci da mio figlio (fotografo di professione) che scattandoci delle foto per la rivista Valley Life,  dal mirino della sua macchina fotografica, ha "letto" il connubio, carpendone il progetto e mettendone a fuoco l'anima.

Ed è proprio l'anima il segreto per intraprendere questo lavoro, l'incontro con il cliente che spesso diventa amico, i suoi dubbi, le sue incertezze, alle quali dobbiamo dare risposta, i suoi gusti, le sue necessità i suoi stili di vita che piano piano dobbiamo essere in grado di tradurre in forme progettuali e abitative e quella sorta di rapporto che inevitabilmente si crea, che diventa fiducia, stima e cammino da portare avanti insieme. 

Nel momento in cui il progetto architettonico passa nelle mie mani, io entro dentro il personaggio del momento cercando di rappresentare fino in fondo tutto ciò che è stato espresso e intuito e mentre le idee hanno già preso forma  la "carta" si tinge di colori, si illumina di ombre e luci e quella casa che ancora non esiste si materializza per donare al sogno la realtà che sarà. 
Ora il nostro "amico" può entrare virtualmente nella sua casa, e vedere con i suoi occhi il raggio di sole che in base all'orario illuminerà il suo soggiorno, vedrà l'albero dalla finestra quando la sera metterà i piatti dentro la lavastoviglie e deciderà di spostare quel divano o addirittura il caminetto solo con la "forza del pensiero". 
Magari non sentirà i profumi che escono dalla cucina, ma vedrà cosa "bolle in pentola" e sarà in grado di dare il via al rush finale.

Avrei ancora tanto da dire, ma ci sarà tempo e occasione per approfondire l'argomento, per ora ho cercato, per quanto possibile, di farvi "respirare" il senso del Rendering senza scendere in dettagli tecnici.

... a buon render!

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